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Guida alle patate spunta: raccolta, concimazione e accorgimenti colturali

Guida alle patate spunta: raccolta, concimazione e accorgimenti colturali

Originaria del Perù, Bolivia e Messico, dove veniva coltivata fin dai tempi degli Inca e Aztechi, fu scoperta dagli spagnoli di Pizarro, sulla Cordigliera Andina, solo a metà Cinquecento.

I primi europei che la assaggiarono dissero che il suo gusto assomigliava a quello della castagna.

In Italia giunse nella seconda parte del XVI secolo grazie ai Padri Carmelitani Scalzi, che pare insegnassero non solo come coltivarla e raccoglierla, ma anche come mangiarla (ad esempio a fette o fritte e impanate). Parliamo di "sua maestà la patata".

Nel nostro Paese, nonostante alcuni celebri studiosi tra cui Alessandro Volta cercassero di esaltarne le qualità, ancora a metà Ottocento non era così apprezzata e, infatti, nei ricettari dell'epoca era ancora scarsamente presente e comunque associata alla cucina dei poveri.

Oggi, oltre ad essere apprezzata da grandi e piccini, è parte integrante della nostra tavola e alla base di tante ricette, anche dell'alta cucina, sia per la sua versatilità che per i suoi valori nutrizionali.

Questo tubero, infatti, con 80 kcal per 100 gr, è meno calorico di pane (270 kcal(e pasta (346 kcal).

Vorresti coltivarla nel tuo orto ma non sai come muoverti nella scelta e quali accorgimenti adottare per semina, concimazione e raccolta?

Oggi parliamo delle patate spunta da seme, una delle principali varietà di patate da semina.

In particolare in questo articolo vedremo:

 

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Quali sono le patate più buone?

Tubero nutriente e di facile coltivazione, le patate non dovrebbero mancare in nessun orto.

Se vuoi coltivare questo ortaggio devi innanzitutto sapere che, generalmente non si parte dal seme, ma si pianta direttamente il tubero.

Potresti anche decidere di piantare le patate comprate al supermercato, ma è un'opzione altamente sconsigliata mentre è raccomandabile l'acquisto da un rivenditore di fiducia in grado di garantire un prodotto di estrema qualità.

Nessuno ti vieta, se già stai coltivando le patate da qualche anno, di conservare i tuoi tuberi e renderti autosufficiente. Tuttavia è preferibile rinnovare periodicamente la semente di origine anche per il piacere e la soddisfazione di sperimentare specie diverse ed assaporarne i multisfaccettati sapori.

Devi anche assolutamente sapere che questo tubero può trasmettere patologie, in particolare virosi.

Sotto questo punto di vista, le patate da semina si differenziano da quelle a cui siamo abituati perché ricche di alcune sostanze utili per risolvere il problema della formazione di microrganismi o di batteri potenzialmente nocivi sia per la pianta che per la nostra salute.

Oltre a questo, le patate specifiche per la semina presentano delle caratteristiche qualitative e di sapore selezionate. La loro produzione richiede tuttavia un clima adatto che in Italia risulta piuttosto difficile trovare.

Se vuoi avviare una coltivazione, dovresti optare per le patate da semina olandesi, come quelle selezionate da Millstore nei suoi cinquant'anni di esperienza e che puoi ricevere direttamente a casa.

Mulberry Beauty patata polpa rossa

Le caratteristiche delle patate spunta

Innanzitutto tieni presente che esistono diverse varietà di patate da semina che si distinguono, tra l'altro, per colore, polpa, utilizzi in cucina e tempo di maturazione.

Le patate spunta da seme si caratterizzano per la loro estrema resistenza alle malattie tipiche di questo tubero e, proprio per questo, vengono utilizzate moltissimo nelle coltivazioni biologiche.

Hanno inoltre tempi di maturazione rapidi e sono molto gustose.

La spunta è una varietà medio-precoce (90-120 giorni), poco conservabile (quella che comunemente si chiama patata novella(e si caratterizza per:

  • La pasta gialla chiaro e la buccia beige
  • Una tipica forma allungata e la pasta soda con polpa farinosa e granulosa
  • Essere poco indicata per venire schiacciata e utilizzata come ingrediente proprio in virtù della sua particolare consistenza. Ottima, invece, da utilizzare come contorno o piatto principale. È perfetta, ad esempio, per la cottura al forno.

Questa specie si adatta bene a vari ambienti di coltivazione ma, per il clima, è l'ideale da coltivare nelle regioni meridionali e nelle isole.

Per ottenere 100 mq di piantagione, dovrai utilizzare circa 20-25 Kg di patata da seme che si ridurranno alla metà qualora decidessi di tagliare le patate prima di piantarle.

La spunta è molto produttiva con una resa che si aggira tra i 250 e i 500 Kg per 100 mq.

 

Come coltivare le patate spunta

Innanzitutto è fondamentale individuare il momento giusto per la semina. Le patate spunta devono essere piantate tra fine inverno e inizio primavera in base alla regione climatica in cui ti trovi.

Se coltivi al Sud, dove le temperature miti arrivano prima, potrai iniziare già da marzo; se sei al Nord, dovrai aspettare la fine del freddo per evitare che le gelate rovinino le piante (la temperatura deve raggiungere almeno i 10°C).

Vediamo adesso le operazioni che dovrai eseguire per coltivare le patate spunta con successo.

 

Preparazione del terreno e concimazione

Innanzitutto dovrai preparare il terreno in modo che sia ben sciolto, lavorato in profondità utilizzando gli attrezzi giusti e opportunamente concimato. La lavorazione del terreno andrebbe fatta l'autunno precedente o, comunque, prima della semina.

Per quanto riguarda la concimazione, la patata è uno degli ortaggi più esigenti in termini di nutrienti quindi per ottenere un buon raccolto, non potrai assolutamente trascurare questo aspetto.

Dovrai quindi cominciare con un'ottima concimazione di fondo per proseguire al momento della semina e per tutto il periodo iniziale di crescita.

Gli elementi indispensabili per la patata sono l'azoto che aiuterà la pianta a svilupparsi bene, mentre il fosforo e il potassio saranno utili alla formazione dei tuberi.

Per la concimazione di fondo, che devi eseguire prima della messa a dimora dei tuberi, puoi usare compost o letame maturo (circa 4-5 Kg al mq) da amalgamare bene al terreno per renderlo più soffice.

Fai attenzione a incorporarli nei primi 20-30 cm al massimo perché è qui che si troveranno la maggior parte delle radici.

Per comodità, durante la fase di coltivazione in cui dovrai reintegrare altro concime, sia nel corso della messa a dimora che nel primo periodo di crescita della pianta (ossia quando raggiunge i 15-20 cm) puoi optare per uno stallatico pellettato bio.

Se hai un caminetto a casa, metti da parte la cenere della legna, ricca di potassio, e "spolverala" sulle tue patate.

Stallatico pellettato biologico

Come seminare le patate da spunta: distanze e consociazioni

Nella semina delle patate da spunta, ricorda che, essendo varietà piuttosto precoci, dovrai rispettare una distanza di circa 50-70 cm tra i solchi e 25-35 cm sulla fila (a differenza di quelle più tardive che richiedono invece una decina di centimetri in più di spazio) e interrare il tubero a 10 cm di profondità (indifferente invece la posizione).

Puoi seminare sia patate intere che pezzi di tubero, ma solo se la patata supera i 50 grammi. Se scegli questa seconda opzione, ricorda che ogni pezzo che metterai a dimora dovrà superare i 20 grammi, avere almeno due gemme (detti anche occhi) da cui nascerà la nuova pianta.

Fondamentale sarà anche il taglio delle patate che dovrai effettuare a spicchi per non danneggiare i germogli. Lascia asciugare il taglio per almeno 6-12 ore prima di seminare.

Se stai progettando il tuo orto, tieni a mente che le consociazioni utili delle patate sono con il fagiolo, piselli, cavoli e girasoli.

Come abbiamo già anticipato, la semina va effettuata tra fine inverno e inizio primavera in base alla zona geografica in cui coltivi, tenendo conto che la temperatura ideale è tra i 12°C e i 20°C circa e non deve mai scendere sotto i 10°C.

Soprattutto se vuoi coltivare un orto biologico, sarà fondamentale effettuare la rotazione delle colture ogni 3-4 anni evitando di piantare la patata in un terreno dove prima era già stata coltivata una solanacea cioè una pianta della stessa famiglia.

 

Cosa succede se non si rincalzano le patate?

La rincalzatura, ossia spostare un po' di terra verso la base della pianta, è una delle operazioni che non potrai omettere di compiere per il successo della tua coltivazione.

Dovrai effettuare due rincalzi:

  1. Il primo, leggero, quando almeno metà delle piante ha emesso le foglioline. Considera che dopo 15-20 giorni dalla semina spunteranno le prime due foglioline e i germogli si danneggerebbero in caso di gelata. Il rincalzo ha come obiettivo quello di seppellire le foglie per proteggerle.

    Questa operazione permette anche di eliminare le prime erbe infestanti e obbligare la pianta ad allungare lo stelo, aumentando così la produzione di stoloni e quindi di patate.

  2. Il secondo rincalzo, a circa un mese di distanza dal primo, sarà l'occasione per aggiungere un po' di concime. L'obiettivo è creare un cumulo di terra sulla pianta di circa 30 centimetri per riparare i tuberi dal sole.

    Devi infatti sapere che la luce diretta provoca la produzione di solanina ossia una sostanza velenosa e che le patate, con i raggi del sole, diventano verdi e non sono commestibili.

Attenzione quindi a non tralasciare questi due passaggi pena la vanificazione del tuo lavoro.

 

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Quando e come irrigare le patate spunta

Per quanto riguarda l'annaffiatura, i sistemi più indicati sono quelli a scorrimento o i sistemi di irrigazione a goccia.

Somministra l'acqua alle tue patate spunta al mattino presto quando le temperature sono più fresche. Questa accortezza è importante per preservare la salute della pianta in quanto a 18°C potrebbe essere in agguato la peronospora, ossia una malattia causata da un fungo.

I periodi di maggiore fabbisogno idrico sono quello della comparsa dei boccioli e poi a fine fioritura. Solitamente in primavera, se la stagione è piovosa, non dovrai irrigare ulteriormente.

Watertimer digitale

Quando si raccolgono le patate spunta e quanto rendono

Il momento della raccolta è variabile in base al tipo di risultato che vuoi ottenere. Se preferisci patate novelle dovrai procedere quando il tubero è ancora verde, diversamente, per patate normali, che consentono una più lunga conservazione, dovrai aspettare che la pianta si secchi ingiallendo completamente.

Dato che il tempo di maturazione può essere soggetto a variabili quali il clima e l'annata ad esempio, per non sbagliare effettua questo facile test: strofina la buccia della patata, se non si stacca facilmente, il momento è quello giusto.

Per l'operazione di raccolta ti consigliamo di utilizzare una forca con la quale solleverai la zolla di terra sotto la pianta e dove troverai i tuoi bei tuberi in corrispondenza delle radici.

Mediamente, otterrai 3-4 Kg di patate per metro quadro coltivato.

 

Come scegliere le migliori patate spunta

Abbiamo visto quali sono tutti principali accorgimenti da seguire per ottenere una buona produzione di patate spunta: la preparazione del terreno, una corretta concimazione, individuare il momento giusto per la semina, scegliere le consociazioni amiche più adatte, rincalzare il terreno, fornire la giusta quantità di acqua e raccogliere nei tempi giusti, ti permetterà di raggiungere risultati davvero soddisfacenti.

Tuttavia il primo passo fondamentale, come accennato all'inizio di questo articolo, è scegliere le patate da semina anziché le comuni patate che trovi al supermercato.

Per questo rivolgersi ad un rivenditore affidabile e in grado di consigliarti sulle tipologie più adatte alle tue esigenze e al tuo clima si rivela senza dubbio la scelta vincente.

Se desideri ricevere informazioni o supporto gli esperti Millstore sono a tua disposizione telefonicamente, via email, whatsapp o sulla chat del sito web per rispondere a tutte le tue domande e per guidarti nel variegato mondo delle patate da semina.

 

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